In spiaggia a Karon
Karon dimonio...
Sveglia tardiva, verso le 8, dopo una notte cullata da 2 diversi concerti rock dei locali sulla strada nonostante i quadrupli vetri. Uno sarebbe stato ok, ma 2 sovrapposti erano un po' fastidiosi. Usciamo per colazione in un paese ancora chiuso e andiamo verso il locale cosigliato dalla guest house: 189 baht a testa per la colazione a buffet. Ma noi con 189 baht ceniamo in 2! Infatti era il raduno degli obesi che qui risparmiano. Cerchiamo un altro locale e mangiamo bene e tanto per un totale di 175 baht.
Raggiungiamo la spiaggia alle 10 e troviamo posto sotto gli ombrelloni in ultima fila. Mi sento un pollo da batteria qui in fila come tutti sui lettini.
Il mare è bello, pulito coi pesci. La spiaggia è soffice credo grazie ai milioni di mozziconi di sigaretta, al posto delle conchiglie ci sono tappi di bottiglia, al posto delle alghe i sacchetti di plastica. La spazzatura vera è però ordinatamente abbandonata qui dietro tra gli alberi.
Ecco la prima rompiballe! Occhiali da sole.. e siamo qui da 5 minuti. Ecco la seconda! Mais bollito, e siamo qui da 5 minuti e 5 secondi. Ecco la terza! Vestiti, dopo altri 30 secondi. Ora passano con parei seguiti da ombrelli parasole, poi flauti.
Ci accorgiamo di essere gli intrusi in questa spiaggia perchè siamo gli unici che non abbiamo la cinghia elastica per fissare l'asciugamano al lettino: come siamo indietro...
Paola si chiede: perchè venire qui in vacanza?
C'è un traffico impossibile, puzza, rumore, devi far la fila per tutto, stare incolonnato, sopportare i "vu cumprà" ,il nervosismo aleggia nell'aria, l'atmosfera è cittadina. Come puoi rilassarti? Ecco perchè tanti tornano dalle ferie più stressati di prima.
Mentre scrivo sono passati venditori di costumi, noccioline, scopette, cuscini e bandane. Ecco quella dei tour che ancora mancava. Dove sono coccobello e "vu spalmà"? Mi sto preoccupando, ma passa il valigiaro, chiederò a lui. Ecco gli elefantini di legno!
Ogni anno porto inutilmente in viaggio le cuffiette per la musica e non le ho mai usate, oggi sono la salvezza: occhiali neri e cuffie isoleranno dal mondo. Giraffe di legno e gelati! Mi sento come un cucciolo di foca circondato da famelici squali venditori. Guarda! Una cosa positiva! Dei simpatici passerotti cercano cibo nella sabbia: almeno non sono piccioni..
Sveglia tardiva, verso le 8, dopo una notte cullata da 2 diversi concerti rock dei locali sulla strada nonostante i quadrupli vetri. Uno sarebbe stato ok, ma 2 sovrapposti erano un po' fastidiosi. Usciamo per colazione in un paese ancora chiuso e andiamo verso il locale cosigliato dalla guest house: 189 baht a testa per la colazione a buffet. Ma noi con 189 baht ceniamo in 2! Infatti era il raduno degli obesi che qui risparmiano. Cerchiamo un altro locale e mangiamo bene e tanto per un totale di 175 baht.
Raggiungiamo la spiaggia alle 10 e troviamo posto sotto gli ombrelloni in ultima fila. Mi sento un pollo da batteria qui in fila come tutti sui lettini.
Il mare è bello, pulito coi pesci. La spiaggia è soffice credo grazie ai milioni di mozziconi di sigaretta, al posto delle conchiglie ci sono tappi di bottiglia, al posto delle alghe i sacchetti di plastica. La spazzatura vera è però ordinatamente abbandonata qui dietro tra gli alberi.
Ecco la prima rompiballe! Occhiali da sole.. e siamo qui da 5 minuti. Ecco la seconda! Mais bollito, e siamo qui da 5 minuti e 5 secondi. Ecco la terza! Vestiti, dopo altri 30 secondi. Ora passano con parei seguiti da ombrelli parasole, poi flauti.
Ci accorgiamo di essere gli intrusi in questa spiaggia perchè siamo gli unici che non abbiamo la cinghia elastica per fissare l'asciugamano al lettino: come siamo indietro...
Paola si chiede: perchè venire qui in vacanza?
C'è un traffico impossibile, puzza, rumore, devi far la fila per tutto, stare incolonnato, sopportare i "vu cumprà" ,il nervosismo aleggia nell'aria, l'atmosfera è cittadina. Come puoi rilassarti? Ecco perchè tanti tornano dalle ferie più stressati di prima.
Mentre scrivo sono passati venditori di costumi, noccioline, scopette, cuscini e bandane. Ecco quella dei tour che ancora mancava. Dove sono coccobello e "vu spalmà"? Mi sto preoccupando, ma passa il valigiaro, chiederò a lui. Ecco gli elefantini di legno!
Ogni anno porto inutilmente in viaggio le cuffiette per la musica e non le ho mai usate, oggi sono la salvezza: occhiali neri e cuffie isoleranno dal mondo. Giraffe di legno e gelati! Mi sento come un cucciolo di foca circondato da famelici squali venditori. Guarda! Una cosa positiva! Dei simpatici passerotti cercano cibo nella sabbia: almeno non sono piccioni..