Post

Visualizzazione dei post da febbraio 5, 2015

Ayutthaya

Immagine
Per dovere di cronaca metto qualche foto del parco archeologico. Come al solito è pieno di giapponesi che infrangono ogni regola della buona educazione, passano davanti mentre fotografi, si arrampicano sulle rovine, fanno foto irrispettose nei confronti di Buddha. Tutto ciò che i cartelli vietano loro lo fanno. E i cartelli sono scritti in thai, inglese, cinese e giapponese e se sei analfabeta ti mettono anche il disegnino. Ma con loro non c'è niente da fare. Siamo stati fortunati e 3 foto pulite ce le abbiamo, e comunque a casa abbiamo già delle bellissime foto della volta scorsa, fatte la mattina presto quando i jappi ancora dormivano. Comunque, fra una settimana, quando 100 persone torneranno nella terra del sol levante e rivedranno le loro foto si chiederanno chi è quello in pantaloni rossi che appare in ogni loro scatto di Ayutthaya.. Vendetta! ⬅                    CONTINUA

Considerazioni III: Laos

Amici miei, non lamentatevi se il Laos è caro, devono importare anche l'aria che respirano! Peggio della Cambogia che è piena di frutta ma importa la marmellata! I Laotiani del centro-est sono simpatici e disponibili quando capiscono che non sei americano, perchè in certi villaggi se sei bianco sei americano, come per noi tutti i gialli sono cinesi. ( ma i francesi? Anzi i farangcesi? Già, loro seguivano il fiume..) Dove c'è turismo, a ovest, si sta bene e la gente è OK, ma il Laos vero non è lungo il Mekong o nelle città, è quello rurale dell'interno dove il maialino e la capretta  corrono spensierati sulla strada e nessuno li investe, al massimo qualcuno li impacchetta e se li mangia. Non so a voi, ma a noi in questi posti ci facevano lo sconto al "ristorante", ci offrivano dolci, banane e tanti sorrisi in posti in cui non c'è proprio niente da ridere e tantomeno da far sconti. Il vero problema è la diossina americana e ne abbiamo avuto la conferma torna...

Considerazioni II: Cambogia

La Cambogia è piccola, c'è poco da vedere e se usi i mezzi pubblici è sempre tutto a 9 ore di distanza, anche il negozio all'angolo. Loro ci provano a sveltire gli spostamenti ma, una volta si rompe il bus, poi l'autista deve pregare, poi sparisce la strada e poi ti fermi a soccorrere un altro bus e alla fine ci sono le soste già programmate agli autogrill. Neanche in barca sono puntuali: un nostro spostamento, anni fa che doveva essere di 4 ore è diventato delle 9 canoniche perchè prima mancava la barca, poi quella di riserva non partiva, poi si è rotto il timone, poi non c'era acqua a sufficienza per navigare e come se non bastasse il capitano ha telefonato al gelataio che ci ha raggiunti in barca da un villaggio per la sua merenda! In questi casi il mezzo proprio è l'ideale, le strade sono poche e non puoi sbagliare, se sei sprovveduto ti costa un po' in mazzette ad ogni posto di blocco ma comunque arrivi dove vuoi quando vuoi. Tutto sporco ma ci arrivi. ...

Considerazioni a bordo vasca: Thailandia

Immagine
Eccoci svaccati in piscina a riprenderci dalla giornata di ieri. È un buon momento per pensare alla nostra avventura e trarre qualche conclusione. Ad esempio, come e perchè girare il sudest asiatico. Thailandia: come sappiamo è bella, sicura economica e organizzatissima. Anche un idiota può girarla da solo senza problemi e disagi. Decidi dove andare, chiedi alla guest house e loro organizzano tutto. Girarla in completa autonomia come facciamo noi è un pochino più difficile, ma grazie alla disponibilità degli abitanti sempre pronti a darti una mano tutto è possibile e realizzabile. L'unico vero problema è raggiungere delle destinazioni precise con mezzi propri, perchè la segnaletica è appositamente studiata per confondere lo straniero! Tutti i cartelli sono bilingue, quando non servono. L'ultimo trabocchetto ce l'hanno fatto per arrivare qui ad Ayutthaya. Sulla mappa la strada è semplicissima: autostrada 2 verso sud, grande incrocio con la statale 32, svolta a destra...