Mongolfiere e mitragliatrici

Riprendiamo da Vang Vieng:
In questo paesello schifosello frequentato da tossichelli e stupidelli ci sono un sacco di opportunità per farsi tanto male a pagamento.
Puoi noleggiare un motorino, una moto da cross ma anche un kart per fuoristrada. Puoi discendere il fiume in canoa o sopra un ciambellone, ma l'importante è essere sempre e comunque ubriachi o fatti.
Se invece ti puzza la vita e vuoi qualcosa da raccontare ci sono i giri in mongolfiera.
Per soli 80$ puoi vedere il paesaggio dall'alto a bordo di una mongolfiera in balìa degli elementi e manovrata da un laotiano.
E magari torni vivo ..
Le partenze sono all'alba e al tramonto e potevamo vederle alzarsi in lontananza dal terrazzo del nostro bungalow.
Una mattina a colazione, mentre contemplavamo la nebbia sul fiume e come le nuvole invece di alzarsi continuavano a scendere dalle montagne sentiamo vicinissimo il rumore del bruciatore della mongolfiera, sembrava quasi che venisse dal nostro giardino..
Impossibile, pensiamo noi. Con un tempo così è impensabile che una mongolfiera prenda quota, e poi partono a chilometri da qui, sarà un rumore simile..
Io curioso vado sul retro a vedere e c'era proprio una mongolfiera che ci stava precipitando in giardino!
Corro dentro a prendere il telefono e quando esco era già rimbalzata oltre il giardino e stava scendendo paurosamente sulla strada o sulle case attorno.
Il problema è che noi eravamo alla fine della pianura e non ci sarebbero state risaie o campi su cui cadere, iniziava la montagna con gli alberi, negli unici spazi in piano c'erano le case e soprattutto tanti fili elettrici.
Fortunatamente è andato tutto bene, hanno continuato per più di mezz'ora a saltellare sul villaggio ma poi l'atmosfera si è scaldata e finalmente hanno preso quota.
Erano comunque completamente fuori rotta e chissà dove sono finiti.
In questo mondo buddista la vita non vale niente, è solo il passaggio tra una reincarnazione e un altra. Loro non muoiono come noi, ma diventano spiriti per poi rinascere, come nei videogames. Vaglielo tu a spiegare al laotiano che noi di vita ne abbiamo solo una e ci teniamo, lui non lo comprende e parte comunque con la mongolfiera anche in giornate proibitive!
Passata la mongolfiera e visto il sole che arrivava ci siamo preparati per partire.
Mentre facevamo i bagagli senza fretta iniziamo a sentire degli spari in lontananza. Saranno i lavori a una cava.. invece poi notiamo che sono raffiche di mitra, ci sarà un poligono per turisti..
Ma, a parte pochi spari singoli, le raffiche erano ben calibrate come se fosse un professionista a sparare e soprattutto erano sempre più vicine.
Paola si è preoccupata, saggia donna, e ha affrettato la partenza.
Poi abbiamo scoperto cos'era, niente di grave, i briganti separatisti che sparano ai turisti..
Proprio sulla strada che abbiamo fatto per arrivare a Vang Vieng ci sono assalti ai pullman turistici da parte dei separatisti della regione autonoma che non vogliono l'invasione dei cinesi (Approviamo pienamente).
Regolarmente ci scappa il morto ma da noi non se parla perché finora non ci sono state vittime occidentali.
Così, ogni tanto, c'è guerriglia sulle montagne proprio a due passi dal nostro resort. Forse era vuoto per quel motivo, i cinesi non si spingono più cosi fuori perché pure loro non si reincarnano.
Foto: la mongolfiera nella nebbia.
Oh cinese, non vuoi farti sparare e vai in mongolfiera? E vai a rimbalzare proprio sulla testa di chi ti vuole morto? Ma bravo...



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