Due giornate nauseanti

Lasciata Junagadh di prima mattina abbiamo fatto tappa a Gondal e raggiunto Rajkot.
Ormai sono due giorni che viaggiamo tra distese di coriandolo, erbaccia maledetta.
Il coriandolo è un'erba particolare, o ti piace o ti schifa, ed è solo una questione genetica umana, non c'è via di mezzo.
In definitiva puzza come la cimice anche se alcune popolazioni dicono che sia la cimice a profumare di coriandolo, ma da loro non ci sono le cimici..
Noi, che siamo geneticamente schifati fino alla nausea, ci siamo abituati a mangiarlo perché in oriente sostituisce il prezzemolo e come il prezzemolo lo trovi dappertutto,
ma 400 chilometri di campi sono veramente troppi, siamo così impregnati di odore che ci sembra di avere un branco di cimici spaventate nei vestiti.
Ci manca il dolce profumo delle fogne a cielo aperto...
Così fra un conato e l'altro ieri ci siamo fermati a Junagadh dove c'è il piccolo mausoleo di Bahadiddinbhai Hasinbhai detto Mahabat Maqbara Palace e non Mohabbat (cito la descrizione).
Qui siamo stati un pericolo per la popolazione locale che si incantava a guardarci rischiando incidenti e investimenti, creavamo scompiglio solo affacciandoci alla finestra della camera al primo piano.
Il Passaggio da Gondal stamattina è stato un incubo: sulla carta è una cittadina carina attraversata da un fiume con palazzi antichi tra cui quello del nababbo locale trasformato in hotel con esposizione della sua collezione di auto d'epoca.
In realtà la città è un cantiere a cielo aperto, stanno asfaltando le strade principali mentre le altre sono avvolte da una nuvola di polvere.
Non so se è bassa stagione ma le attrazioni, come l'orfanotrofio o il museo dell'auto, aprono al pubblico da metà pomeriggio (passeranno la mattina a spolverare?) e anche l'hotel da nababbi è chiuso.
Era già primo pomeriggio e non avevamo ancora combinato niente così abbiamo preferito spostarci a Rajkot per cercare un hotel.
Qui a Rajkot dovrebbe esserci il centro storico con la cittadella fortificata ma noi stiamo bene in periferia, l'unico inconveniente è che ci sentiamo decisamente osservati.
Ci siamo abituati a chi ci ferma e ci fotografa, ma da queste parti la gente circonda il nostro tavolo, ci guarda mangiare e telefona ad amici e parenti per dare la notizia.
Oggi in una sosta tre nonnette (prima volta) sono venute a stringerci la mano e volevano anche invitarci a pranzo.
Anche ieri a Junagadh ci hanno invitato a pranzo ma noi decliniamo sempre, siamo già un'attrazione pubblica così e cerchiamo almeno di evitare i raduni di famiglia.
..e se poi ci offrono una bella insalatona di coriandolo cosa facciamo?
Foto del giorno: L'India dei misteri.
Tende svizzere?!
I migliori resort hanno come sistemazione VIP la tendenza svizzera.
È la classica tenda da deserto (svizzero) grande, alta, climatizzata e con veranda.
Ma perché pagare di più per non avere muri, finestre e bagno?
Mistero indiano..



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