Imparate l'inglese!
Non serve conoscere bene la lingua, basta un minimo per farsi capire e un po' di iniziativa.
Oggi siamo tornati a fare un giro a Kovalam beach, la fogna del Kerala, e bevendo una birra sul tetto di una casa ci chiedevamo perché la gente viene qui al mare. All'inizio pensavamo che i turisti stranieri fossero come noi che siamo qui per vedere la rinomata località balneare del Kerala ma che poi ce ne andiamo verso posti più belli, invece non è così.
Infatti ho sentito parlare italiano e mi sono avvicinato ad un gruppo dell'Umbria per fare due chiacchiere e condividere le esperienze.
Questi umbri hanno girato il mondo senza conoscere una parola di inglese e sempre affidandosi all'agenzia che li accompagna con tanto di guida italiana. Adesso sono qui in India, due settimane a Kovalam.
Ieri hanno fatto un "safari" e un giro nelle backwaters.
Hanno detto che il safari erano due vecchi leoni che dormivano accaldati a bordo strada e che le backwaters sono un fiumetto sporco che giri in mezz'ora di barca. Ci credo, perché i leoni vivono liberi in Gujarat, a 1000 Km da qui, e le vere backwaters sono a qualche ora di macchina più a nord.
Ma loro non lo sanno e si fidano dell'agenzia.
L'agenzia ovviamente li manda dove è più comodo per lei, non dove è meglio per loro. Qui c'è l'aeroporto internazionale e con un veloce trasferimento in navetta portano i turisti al mare e poi qualcuno si è inventato due attrazioni per questi poveri sprovveduti.
Infatti, guardando bene la popolazione di Kovalam, vedi solo turisti ignoranti (nel senso buono della parola) e hippies cretini (nel vero senso della parola) che sicuramente sono stati anche a Puttaparthi.
Agli hippies sta solo bene perché meritano queste fregature, ma mi dispiace per gli altri che se solo si fossero informati un pochino on-line (in inglese) o potessero chiedere informazioni scoprirebbero che non lontano da Kovalam è tutto veramente più bello.
Ed è tutto raggiungibile in poche ore con un autista locale che parla inglese...
Foto del giorno: Non sai l'inglese? Finisci qui!
Oggi siamo tornati a fare un giro a Kovalam beach, la fogna del Kerala, e bevendo una birra sul tetto di una casa ci chiedevamo perché la gente viene qui al mare. All'inizio pensavamo che i turisti stranieri fossero come noi che siamo qui per vedere la rinomata località balneare del Kerala ma che poi ce ne andiamo verso posti più belli, invece non è così.
Infatti ho sentito parlare italiano e mi sono avvicinato ad un gruppo dell'Umbria per fare due chiacchiere e condividere le esperienze.
Questi umbri hanno girato il mondo senza conoscere una parola di inglese e sempre affidandosi all'agenzia che li accompagna con tanto di guida italiana. Adesso sono qui in India, due settimane a Kovalam.
Ieri hanno fatto un "safari" e un giro nelle backwaters.
Hanno detto che il safari erano due vecchi leoni che dormivano accaldati a bordo strada e che le backwaters sono un fiumetto sporco che giri in mezz'ora di barca. Ci credo, perché i leoni vivono liberi in Gujarat, a 1000 Km da qui, e le vere backwaters sono a qualche ora di macchina più a nord.
Ma loro non lo sanno e si fidano dell'agenzia.
L'agenzia ovviamente li manda dove è più comodo per lei, non dove è meglio per loro. Qui c'è l'aeroporto internazionale e con un veloce trasferimento in navetta portano i turisti al mare e poi qualcuno si è inventato due attrazioni per questi poveri sprovveduti.
Infatti, guardando bene la popolazione di Kovalam, vedi solo turisti ignoranti (nel senso buono della parola) e hippies cretini (nel vero senso della parola) che sicuramente sono stati anche a Puttaparthi.
Agli hippies sta solo bene perché meritano queste fregature, ma mi dispiace per gli altri che se solo si fossero informati un pochino on-line (in inglese) o potessero chiedere informazioni scoprirebbero che non lontano da Kovalam è tutto veramente più bello.
Ed è tutto raggiungibile in poche ore con un autista locale che parla inglese...
Foto del giorno: Non sai l'inglese? Finisci qui!
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