Riassunto delle puntate precedenti
Rieccoci a Bangalore con una connessione a Internet!
Nei giorni scorsi siamo stati a Ooty e a Bandipur, Ooty è famosa per il giardino botanico e il parco delle rose che sono le location ideali per i balli nei film indiani ma non in gennaio...
Bandipur invece è bello tutto l'anno ed è veramente valsa la pena fermarsi un paio di giorni.
Si può visitare la riserva ogni giorno la mattina presto oppure al tramonto e noi, dietro consiglio della nostra host, non ci siamo andati comunque.
Il parco si visita a bordo di fuoristrada senza alcuna protezione e ciò significa che se hai la fortuna di vedere una tigre o un leopardo devono essere veramente lontani. Tutti gli altri animali selvatici, come elefanti cervi, cinghiali e scimmie, passeggiano tranquillamente a bordo strada, i cobra li avevamo in giardino e i leopardi prendono il fresco nel laghetto dei vicini. Quindi sarebbe stato inutile andare a fare il safari: perché andare a disturbare gli animali quando vengono già loro a disturbare noi?
La permanenza a Yelachatti è stata bella, rilassante e istruttiva.
Ospiti in una fattoria senza confort con il cielo stellato al posto della TV, siamo stati accolti da Malvikaa, una donna del Rajasthan che ha girato il mondo prima di stabilirsi a Bandipur e dedicarsi all'agricoltura: un genio! Ci sono volontari da tutto il mondo che pagano per andare da lei a fare i braccianti perché ha messo in piedi una Onlus per salvaguardare le specie botaniche locali e i metodi di coltivazione tradizionali. Ha iniziato pochi anni fa con un terreno disastrato e una palafitta e adesso affitta la palafitta, si è fatta la villetta e ha appena ultimato la dependance per i volontari... mica scema...
Mentre i volontari lavoravano come schiavi nei campi noi siamo stati rifocillati con ogni ben di dio di produzione propria, sano, naturale e genuino.
Dormivamo nella palafitta con due gatti, un gecko, una rana e qualche blatta, doccia solo fredda e bagno alla turca ma ne è decisamente valsa la pena.
Lo so, sembra strano ma è così.
Adesso siamo tornati nella civiltà in centro a Bangalore e ne approfittiamo.
Domani ci dedicheremo a noi stessi con barbiere, parrucchiere, manicure e massaggio, abbiamo trovato una birreria bellisima dove far serata e il ristorante tibetano dove strafogarci di porcate. Dopo un mese di dieta vegetariana e analcolica abbiamo bisogno di riprenderci un pochino.
Foto del giorno: La sicurezza prima di tutto.
È sempre bello andare dal benzinaio e trovare questi modernissimi impianti antincendio. Qui sì che ti senti al sicuro.
Nei giorni scorsi siamo stati a Ooty e a Bandipur, Ooty è famosa per il giardino botanico e il parco delle rose che sono le location ideali per i balli nei film indiani ma non in gennaio...
Bandipur invece è bello tutto l'anno ed è veramente valsa la pena fermarsi un paio di giorni.
Si può visitare la riserva ogni giorno la mattina presto oppure al tramonto e noi, dietro consiglio della nostra host, non ci siamo andati comunque.
Il parco si visita a bordo di fuoristrada senza alcuna protezione e ciò significa che se hai la fortuna di vedere una tigre o un leopardo devono essere veramente lontani. Tutti gli altri animali selvatici, come elefanti cervi, cinghiali e scimmie, passeggiano tranquillamente a bordo strada, i cobra li avevamo in giardino e i leopardi prendono il fresco nel laghetto dei vicini. Quindi sarebbe stato inutile andare a fare il safari: perché andare a disturbare gli animali quando vengono già loro a disturbare noi?
La permanenza a Yelachatti è stata bella, rilassante e istruttiva.
Ospiti in una fattoria senza confort con il cielo stellato al posto della TV, siamo stati accolti da Malvikaa, una donna del Rajasthan che ha girato il mondo prima di stabilirsi a Bandipur e dedicarsi all'agricoltura: un genio! Ci sono volontari da tutto il mondo che pagano per andare da lei a fare i braccianti perché ha messo in piedi una Onlus per salvaguardare le specie botaniche locali e i metodi di coltivazione tradizionali. Ha iniziato pochi anni fa con un terreno disastrato e una palafitta e adesso affitta la palafitta, si è fatta la villetta e ha appena ultimato la dependance per i volontari... mica scema...
Mentre i volontari lavoravano come schiavi nei campi noi siamo stati rifocillati con ogni ben di dio di produzione propria, sano, naturale e genuino.
Dormivamo nella palafitta con due gatti, un gecko, una rana e qualche blatta, doccia solo fredda e bagno alla turca ma ne è decisamente valsa la pena.
Lo so, sembra strano ma è così.
Adesso siamo tornati nella civiltà in centro a Bangalore e ne approfittiamo.
Domani ci dedicheremo a noi stessi con barbiere, parrucchiere, manicure e massaggio, abbiamo trovato una birreria bellisima dove far serata e il ristorante tibetano dove strafogarci di porcate. Dopo un mese di dieta vegetariana e analcolica abbiamo bisogno di riprenderci un pochino.
Foto del giorno: La sicurezza prima di tutto.
È sempre bello andare dal benzinaio e trovare questi modernissimi impianti antincendio. Qui sì che ti senti al sicuro.