Un salto ai templi
Girando per la Thailandia si trovano templi ad ogni angolo come le chiese in Italia, saranno anche belli ma dopo un po' non interessano più, proprio come le chiese in Italia.
Ma in questi ultimi due giorni ne abbiamo visitati due anche con piacere.
..e sudore..
Il primo è stato quello con le scimmie cattive sul promontorio di Prachuap mentre il secondo in una grotta del parco di Khao Sam Roi Yot.
Ma in questi ultimi due giorni ne abbiamo visitati due anche con piacere.
..e sudore..
Il primo è stato quello con le scimmie cattive sul promontorio di Prachuap mentre il secondo in una grotta del parco di Khao Sam Roi Yot.
Abbiamo pensato bene di affrontare i 396 scalini di Prachuap sotto il sole delle 12:30 e vantaggi sono stati notevoli.
Innanzitutto non c'erano turisti e poi le scimmie erano così accaldate da non aver neanche voglia di importunarci preferendo l'ombra al cibo facile. Così ci siamo potuti godere il panorama, anche se un po'velato, in tutta tranquillità.
Khao Sam Roi Yot è stato un pochino più faticoso ma ne è valsa decisamente la sofferenza: Quasi un'ora di moto, un piccolo trasferimento in barca fino a una spiaggia incontaminata e poi è iniziata la salita. 20 minuti di jungla umida, calda e piena di zanzare (e scimmie) rigorosamente in infradito per poi iniziare la discesa in una grotta. All'interno della grotta si apre una volta immensa con un lucernario naturale che a metà mattina lascia filtrare la luce per illuminare un tempio dedicato a Rama V, antenato dell'attuale sovrano.
Non abbiamo neanche voluto la guida per accompagnarci e siamo potuti stare almeno mezz'ora da soli in questa bellissima grotta. Poi hanno iniziato ad arrivare i turisti accompagnati e addio quiete.
Ma in quella mezz'ora abbiamo dimenticato i salassi delle zanzare e la scarpinata infernale.
Foto del giorno: la grotta di Khao Sam Roi Yot.
Gli unici suoni erano dati dalle poche gocce d'acqua che cadevano dalla volta e da una cicala in lontananza.