Ma che bella Lucknow!
Oggi abbiamo lasciato Lucknow e siamo scesi a sud. Iniziavamo a essere stanchi di schivare la pioggia e a nord il tempo continua a essere incerto. Così stamattina abbiamo attraversato la città da nord a sud evitando il centro heritage. Appena finiscono i minareti il traffico diventa sostenibile, le strade pulite, meno clacson e poi parchi, piazze e monumenti In condizioni perfette. Un'altra Lucknow.
Adesso siamo da qualche parte in Madhya Pradesh, dovevamo arrivare da queste parti domani ma il viaggio è stato così interessante che non riuscivamo a dire basta. Ci ha fermato solo il crepuscolo.
Questa è stata una vera giornata sulle strade indiane!
Non ci siamo fatti mancare niente: traffico cittadino, superstrada caotica con ingorghi ad ogni incrocio e poi è venuto il meglio. Iniziamo a vedere una fila interminabile di camion parcheggiati e pensiamo che sia la pausa pranzo in trattoria. Ma poi la fila inizia ad esserci anche sulla strada, e poi diventano due che procedono a passo d'uomo verso l'infinito. Ci mettiamo in sorpasso e dopo almeno 5 chilometri di doppia fila arriviamo ad un incrocio intasato.
Passato l'incrocio siamo soli sulla strada con altri 5 chilometri di fila nel senso opposto. Non facciamo in tempo a cantar vittoria che appare davanti a noi una fila interminabile di camion.. che diventano due e poi tre e invadono tutta la superstrada fino a bloccare definitivamente il traffico nei pressi di un ponte. Motori spenti.
Vediamo dei motorini che si lanciano nel campo a sinistra, aggirano il ponte e risalgono in superstrada: Ideona! Però noi non risaliamo ad imbottigliarci, cerchiamo un percorso alternativo. Fortuna vuole che davanti a noi scende un fuoristrada con la nostra stessa idea e chiede indicazioni, così seguiamo lui su stradine tra prati verdi e villaggi di pastori fra polvere e fango finché il GPS ha riconosciuto una strada, così abbiamo scelto il percorso più veloce, superato la macchina e via nei vicoli dei villaggi fra bufali e bambini! Finalmente il navigatore ci segnala la superstrada! Asfalto! Arriviamo all'incrocio e non c'è neanche traffico così ci fermiamo per una pausa frittura. Mentre mangiamo tra la polvere sentiamo una frenata e un botto: Incidente all'incrocio. Neanche il tempo di ingozzarci le frittelle di verdure e risalire in moto che la strada era già intasata. Scappiamo dall'ingorgo ma poco dopo ricominciano i camion e i motori si spengono.. e vai di percorso alternativo! Ma pure quello è durato poco e ci siamo ritrovati ancora a motori spenti. A questo punto ho preso un'asse da una casa vicina e l'ho usata come passerella per scendere dalla strada sopraelevata e seguire le indicazioni dei locali: la strada alternativa della strada alternativa, in India..., non dico altro.
Eppure dopo una giornata così siamo arrivati a sera belli rilassati e felici, non come la noia mortale dell'autostrada dei giorni scorsi. Una giornata a schivare cuccioli ( è primavera!) e pozzanghere fangose, divincolarsi fra i bufali ma anche fra i camion, sentirsi osservati da tutti e farsi i selfie con i più intraprendenti.
Adesso ci fermiamo almeno due notti, l'albergo è perfetto e siamo vicini ad un paio di posti interessanti.
Domani vi dico.
Foto del giorno: non si carica. Provo dopo.
Adesso siamo da qualche parte in Madhya Pradesh, dovevamo arrivare da queste parti domani ma il viaggio è stato così interessante che non riuscivamo a dire basta. Ci ha fermato solo il crepuscolo.
Questa è stata una vera giornata sulle strade indiane!
Non ci siamo fatti mancare niente: traffico cittadino, superstrada caotica con ingorghi ad ogni incrocio e poi è venuto il meglio. Iniziamo a vedere una fila interminabile di camion parcheggiati e pensiamo che sia la pausa pranzo in trattoria. Ma poi la fila inizia ad esserci anche sulla strada, e poi diventano due che procedono a passo d'uomo verso l'infinito. Ci mettiamo in sorpasso e dopo almeno 5 chilometri di doppia fila arriviamo ad un incrocio intasato.
Passato l'incrocio siamo soli sulla strada con altri 5 chilometri di fila nel senso opposto. Non facciamo in tempo a cantar vittoria che appare davanti a noi una fila interminabile di camion.. che diventano due e poi tre e invadono tutta la superstrada fino a bloccare definitivamente il traffico nei pressi di un ponte. Motori spenti.
Vediamo dei motorini che si lanciano nel campo a sinistra, aggirano il ponte e risalgono in superstrada: Ideona! Però noi non risaliamo ad imbottigliarci, cerchiamo un percorso alternativo. Fortuna vuole che davanti a noi scende un fuoristrada con la nostra stessa idea e chiede indicazioni, così seguiamo lui su stradine tra prati verdi e villaggi di pastori fra polvere e fango finché il GPS ha riconosciuto una strada, così abbiamo scelto il percorso più veloce, superato la macchina e via nei vicoli dei villaggi fra bufali e bambini! Finalmente il navigatore ci segnala la superstrada! Asfalto! Arriviamo all'incrocio e non c'è neanche traffico così ci fermiamo per una pausa frittura. Mentre mangiamo tra la polvere sentiamo una frenata e un botto: Incidente all'incrocio. Neanche il tempo di ingozzarci le frittelle di verdure e risalire in moto che la strada era già intasata. Scappiamo dall'ingorgo ma poco dopo ricominciano i camion e i motori si spengono.. e vai di percorso alternativo! Ma pure quello è durato poco e ci siamo ritrovati ancora a motori spenti. A questo punto ho preso un'asse da una casa vicina e l'ho usata come passerella per scendere dalla strada sopraelevata e seguire le indicazioni dei locali: la strada alternativa della strada alternativa, in India..., non dico altro.
Eppure dopo una giornata così siamo arrivati a sera belli rilassati e felici, non come la noia mortale dell'autostrada dei giorni scorsi. Una giornata a schivare cuccioli ( è primavera!) e pozzanghere fangose, divincolarsi fra i bufali ma anche fra i camion, sentirsi osservati da tutti e farsi i selfie con i più intraprendenti.
Adesso ci fermiamo almeno due notti, l'albergo è perfetto e siamo vicini ad un paio di posti interessanti.
Domani vi dico.
Foto del giorno: non si carica. Provo dopo.
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