Dolce far quasi niente
Oggi abbiamo cercato di non fare assolutamente niente e ci siamo quasi riusciti. Ci siamo spinti addirittura due volte fino in paese, di cui una anche a piedi, per un lassi mattutino dal fruttivendolo e per una merenda nel pomeriggio. Il resto della giornata l'abbiamo trascorsa al ristorante e in camera nelle ore più calde, non al ristorante per mangiare ma per sdraiarci all'ombra. In mezzo al prato del ristorante c'è l'unica palma con l'unica ombra e siccome in piscina faceva troppo caldo ci siamo sdraiati lì. Il bello dell'India è che sei veramente libero di fare ciò che vuoi, dalla defecazione all'aperto al rutto sonoro, così sdraiarsi al ristorante non è una cosa così strana. Il bilancio della giornata è stato: colazione abbondante, seconda colazione dal fruttivendolo, pranzo con la solita esagerazione di frittura, un tè in camera, merenda sostanziosa in paese e cena pesante in hotel. Facciamo schifo..
Due foto del giorno: la nostra Pushkar.
Potremmo stare nel localino in centro vista lago ma noi preferiamo il fruttivendolo vista muro. Ogni tanto passa una mucca o un figo del giorno a farsi un selfie. Intanto noi contempliamo i disegni sulla parete lungo la strada: Sembrano schizzi di saracinesche, probabilmente se vuoi aprire un'attività abbattono il muro e mettono la serranda. Ce ne sarebbero già un paio pronte ma i venditori ci mettono il carretto davanti invece di affittare il negozio. Libertà indiana.
Due foto del giorno: la nostra Pushkar.
Potremmo stare nel localino in centro vista lago ma noi preferiamo il fruttivendolo vista muro. Ogni tanto passa una mucca o un figo del giorno a farsi un selfie. Intanto noi contempliamo i disegni sulla parete lungo la strada: Sembrano schizzi di saracinesche, probabilmente se vuoi aprire un'attività abbattono il muro e mettono la serranda. Ce ne sarebbero già un paio pronte ma i venditori ci mettono il carretto davanti invece di affittare il negozio. Libertà indiana.
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